Il miele di Castagno delle Alpi
Il miele di castagno è prodotto da secoli nelle valli alpine. Viene raccolto in estate: gli alberi di castagno fioriscono da inizio a fine giugno mentre la raccolta del miele si fa da metà giugno a luglio. A differenza di altri mieli, è composto principalmente da fruttosio e cristalizza lentamente in minimo 6 mesi. Il colore varia dal marrone ambrato al nero. Ha proprietà antiossidanti e viene usato come rimedio per tosse e mal di gola.
Il sapore del miele di castagno è intenso e persistente, con un retrogusto amarognolo. Ha un sapore unico e distinto rispetto ad altri tipi di miele. Può anche essere usato come topping per yogurt, formaggi o pane. Ottimo dolcificante per latte o tisane. Viene spesso utilizzato per la preparazione di dolci.
Il nostro miele di castagno viene prodotto in aree incontaminate come i parchi dell’Adamello e dello Stelvio. Si presenta di un colore perfetto, non troppo scuro, segno che è stato prodotto in aree con molte fonti nettarifere e con una bassa percentuale di melata. Il grado di umidità è altrettanto perfetto.
Etichetta Miele Castagno
Conservare in luogo asciutto, al riparo dai raggi solari.
Ingredienti: 100% miele.
Dichiarazione nutrizionale per 100 g
Energia | 334 / Kj 1420 |
Grassi | g. 2,2 |
- di cui saturi | g. 0,5 |
Carboidrati | g. 83,5 |
- di cui zuccheri | g. 83 |
Proteine | g. 0,5 |
Sale | g. 0,03 |
Perché i mieli di castagno sono di diverso colore?
Il colore del miele di castagno varia a seconda del rapporto tra nettare e melata. Se il nettare è più abbondante il miele tende ad avere un colore più chiaro, in alcuni casi molto chiaro. Al contrario, se la melata è presente in quantità maggiore il colore del miele diventa più scuro fino a tendere al nero. La presenza di nettare influisce anche sul gusto e sul contenuto di umidità del miele di castagno. Se il nettare è presente in quantità elevata, il miele sarà più umido e avrà un sapore più intenso.
Così la meta? La melata è un prodotto zuccherino secreto da insetti come afidi e cocciniglie che si nutrono di linfa di alberi come abete rosso, pino, tiglio, acero, quercia e castagno. Contiene sali minerali e zuccheri e rappresenta una fonte di nutrimento per altri insetti, come formiche e api, in luoghi in cui il nettare è scarso. Si tratta comunque di un’importante fonte di sali minerali ma è indubbiamente meno pregiata del nettare.