Caratteristiche del Silter DOP
Il Silter D.O.P. è un formaggio semigrasso a latte crudo prodotto solo in Valle Camonica e in una piccola parte nell’Alto Sebino (Lago d’Iseo). Per fregiarsi del nome Silter DOP le forme devono essere prodotte seguendo un rigido disciplinare e ricevono il marchio a fuoco solo dopo un attento controllo qualità del Consorzio di Tutela del Silter DOP. Il casaro può utilizzare solo latte crudo di vacche alimentate in prevalenza con foraggio delle praterie e dei pascoli della Valle Camonica.
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Cos’è un disciplinare?
Il disciplinare è un documento tecnico e legale che regolamenta la produzione di un prodotto agricolo o alimentare. Un disciplinare definisce le regole che devono essere rispettate dai produttori nella produzione del prodotto, al fine di garantire che il prodotto finale abbia le caratteristiche organolettiche e di qualità desiderate, nonché la sua tipicità e la sua provenienza.
Etichetta Silter DOP
Conservare a temperatura tra 0° e 4°
Ingredienti: LATTE Vaccino, Sale, Caglio. Origine del latte Italia.
Origine del latte Italia. Produttore, lotto e data di scadenza riportati sulla confezione.
Dichiarazione nutrizionale per 100 g
Energia | 1670 Kj 398 Kcal |
Grassi | g. 29/30 |
- di cui saturi | g. 17/19 |
Carboidrati | g. 0 |
- di cui zuccheri | g. 0 |
Proteine | g. 32/34 |
Sale | g. 1,2 |
Il Disciplinare del Silter DOP
Le forme ricevono il marchio a fuoco solo se prodotte seguendo il rigido disciplinare e devono superare il controllo qualità del Consorzio di Tutela del Silter DOP. I primi 60 giorni di stagionatura vanno fatti nel luogo di produzione e le forme devono stagionare per almeno 100 giorni.
Le vacche in lattazione devono appartenere per l’80% alle razze tipiche del territorio alpino (Bruna Alpina, Grigia Alpina e Pezzata Rossa) ed il 60% del totale deve appartenere alla sola Bruna Alpina. Le razze autoctone come la Alpina hanno una bassa produzione di latte ma garantiscono un'alta qualità. Si tratta di una razza rustica che ben si adatta alle caratteristiche del territorio alpino.
Il disciplinare pone grande attenzione all’alimentazione delle vacche: vieta l’utilizzo di insilati o fasciati, quando le vacche sono in alpeggio vuole solo foraggio (erba/fieno) della zona di produzione. Per il Silter invernale è consentito l’utilizzo di fieno non locale ma sempre in misura inferiore al 50% del totale.
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